Itinerari ambientali

BOLDARA

Passeggiata lungo il Fiume “Lemene” in località “Boldara di Gruaro”-

Già da alcuni anni l’Amministrazione Comunale di Gruaro ha iniziato, anche con finanziamenti regionali ed europei, una fase di riqualificazione di carattere turistico ed ambientale di aree di particolare pregio naturalistico, quali quelle dei fiumi “Lemene” e “Reghena”. 
In particolare le opere relative al progetto di riqualificazione delle sponde del Fiume Lemene in frazione Boldara si sono appena concluse. Ora è possibile effettuare una lunga passeggiata lungo il fiume Lemene dal Molino di Boldara (per il quale è previsto un progetto di recupero) fino alla passerella in legno che collega la località gruarese con Cintello di Teglio Veneto. 
Percorrendo questa passeggiata panoramica si potrà beneficiare della bellezza e della tranquillità dei luoghi valorizzati attraverso percorsi di notevole pregio ambientale. Lungo il percorso è possibile trovare piccole piazzole di sosta con panche, pannelli indicativi in legno e cestini, varie essenze arboree ed una suggestiva illuminazione pubblica notturna. 
La passeggiata è molto apprezzata da visitatori occasionali e residenti fuori comune, anche perché è il naturale collegamento, tramite una passerella in legno attraverso il fiume Lemene, con la pista ciclopedonale esistente in località Cintello.



PARCO NIEVIANO

Il parco letterario è un luogo, uno spazio fisico o immaginario dove in un’epoca più o meno lontana, un grande scrittore ha vissuto o ha assorbito l’atmosfera che lo ha ispirato nello scrivere opere famose. Questi luoghi, privi di precise delimitazioni di confine, conservano nei suoi tratti l’aspetto originario. Mediante opportuni interventi, il parco si propone di salvaguardare la memoria storica del luogo, il ricordo del letterato, la sua ispirazione, le sue esperienze visive ed emozionali, tenendo conto dell’ambiente, della storia, delle abitudini e tradizioni locali.

Il parco neviano interessa parte del territorio gruarese. Situato al confine con il Friuli tra i Comuni di Sesto al Reghena e Cordovado, è stato voluto dalle Amministrazioni comunali interessate e dalla Fondazione che porta il nome dello scrittore Ippolito Nievo (1831/1861). Si propone il fine di mantenere e valorizzare il patrimonio ambientale e strutturale legato alla memoria dello scrittore, ai luoghi ed alle vicende narrate nel romanzo “Le confessioni di un italiano”.

Negli anni Novanta il Comune di Gruaro, nell’ambito dell’intesa intervenuta con la Fondazione, ha realizzato interventi di recupero, restauro e ricomposizione dei mulini di Stalis, di riqualificazione paesaggistica e ambientale del loro ambito. Queste azioni hanno costituito un vero atto di valorizzazione, capace di restituire al visitatore l’aura romantica cui si lega l’ispirazione letteraria del Nievo.

Il percorso che attraversa il parco, creato per valorizzare i luoghi neviani, si sviluppa per circa dieci kilometri in un contesto armonioso di rara bellezza, ove l’ambiente naturale ha conservato i suoi tratti caratteristici originari.

Inizia dall’abbazia benedettina di Sesto al Reghena, fondata nel VII secolo. Proseguendo lungo un stradina sterrata ombrosa, tra rive alberate, corsi d’acqua e distese di campi, si giunge alla solitaria chiesetta romanica di Versiola, immersa nella quiete agreste tra salici e robinie odorose. Si arriva poi al borgo di Stalis con i suoi mulini situati in un’isola fluviale del Lemene. Piccola oasi , ove lo scorrere limpido delle acque, l’allegro gorgogliare delle ruote a pale, lo stormire degli alberi, il verde dei campi e la quiete dei luoghi immergono il visitatore in un’atmosfera romantica di armonia e pace.

Poco lontano, tra polle di risorgiva e rigagnoli che si congiungono a formare ruscelli e rogge, in mezzo a spazi erbosi alberati troviamo la fontana di Venchieredo. Luogo particolarmente decantato dal Nievo nel suo famoso romanzo “….sentieruoli nascosti e serpeggianti, sussurrio di rigagnoli, chine dolci e muscose, nulla le manca tutt’intorno. E’ proprio lo specchio d’una maga quell’acqua tersa, cilestrina che zampillando insensibilmente da un fondo di minuta ghiaiolina… son luoghi che fanno pensare agli abitatori dell’Eden prima del peccato; ed anche ci fanno pensare senza ribrezzo al peccato ora che non siamo più abitatori dell’Eden…

Lasciato il borgo di Venchieredo si arriva al centro storico di Cordovado, ricco di memorie neviane, ove termina il percorso. 
Il parco letterario I.Nievo prosegue il suo itinerario tematico, idealmente, oltre lo spazio fisico, sino al luogo archeologico del sito del Castello di Fratta in Comune di Fossalta di Portogruaro e nella zona prativa delle Pars in Comune di Teglio Veneto.

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